Il controllo di topi e ratti è un problema fondamentale che tutte le industrie alimentari devono affrontare.
Si fa riferimento ai piani di controllo HACCP per il monitoraggio dei roditori e ci si affida ad un’azienda di derattizzazioni certificata.
Attraverso il controllo giornaliero l’impresa riesce ad identificare una possibile infestazione di roditori.
I segnali di allarme sono:
- presenza di roditori nelle trappole placebo
- avvistamenti visivi
- suoni di rosicchiamento
- escrementi
- rosicchiamenti di cavi o imballaggi
- macchie di urina visibili con particolari lampade a luce UV
I rischi associati all’infestazione da roditori rappresentano una seria minaccia per le aziende, in quanto possono causare danni irreparabili all’immagine e alla reputazione dell’azienda stessa.
Questi danni includono la contaminazione degli alimenti con escrementi, peli, urina e altri materiali, il che aumenta il rischio di gravi malattie per i consumatori. Inoltre, i roditori possono danneggiare apparecchiature elettriche, macchinari, imballaggi e contenitori per alimenti, mettendo a rischio la sicurezza e l’efficienza dell’azienda.
Cosa fare per effettuare una derattizzazione nelle industrie alimentari?
Si inizia con un’ispezione per identificare eventuali infestazioni presenti o potenziali. In caso di presenza di topi o ratti all’interno della struttura, si procede subito al lavoro con i seguenti passaggi:
- Ridurre le fonti di sostentamento per i roditori, eliminare per quanto possibile le fonti alimentari.
- Limitare i nascondigli, come rifiuti di imballaggio e materiali accumulati e macchinari non utilizzati.
- Sigillare tutte le vie di accesso alla struttura, chiudere aperture, finestre e fori con reti metalliche, zanzariere, cemento e lamiera, grate sugli scarichi fognari, ecc.
- Utilizzare trappole meccaniche a cattura multipla o repellenti ad ultrasuoni, in conformità con la legge.
- Creare una cintura di prevenzione e monitoraggio per le zone esterne, posizionando stazioni di avvelenamento a norma di legge e rispettando le norme di sicurezza.
- Controllare e gestire regolarmente le stazioni di avvelenamento e le trappole.
- Registrare il consumo di esche avvelenate, la cattura dei roditori o segni di attività dei roditori in un apposito registro.
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La lotta contro i roditori spesso implica l’uso delle esche avvelenate. Prima di cominciare questo tipo di derattizzazione, si cercano di individuare le possibili fonti di infestazione.
I principali luoghi da controllare sono: canali, allevamenti di animali, edifici fatiscenti, terreni incolti, discariche abusive.
Una volta individuati i potenziali focolai, si posizionano le stazioni di avvelenamento per creare una “cintura di prevenzione” intorno alla struttura interessata.
Per ulteriori informazioni o un preventivo gratuito, non esitare a contattarci.”